SII TESTIMONE: INDICA LA STRADA. GIORNATA DEL DOCENTE

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Sabato 7 settembre 2019.

Quando incomincia l’Anno Scolastico per i docenti? Forse alcuni potrebbero rispondere a questa domanda indicando il primo Collegio dei docenti e le riunioni di settembre, quelle in cui ci si ritrova dopo la pausa estiva, si rivedono visi familiari e se ne incontrano di nuovi, si inizia ad immaginare insieme il nuovo anno, si condividono le idee, si progetta il cammino che ci aspetta…. Forse altri potrebbero pensare al primo giorno di scuola, quando si entra in classe e si incontrano di nuovo i ragazzi con i quali si percorrerà quel percorso prima solo immaginato. Ma nella grande famiglia che è l’Istituto Sacro Cuore c’è un momento speciale, che si rinnova di anno in anno, e segna per me, come, credo, per tutti i docenti dell’Istituto, il vero inizio dell’Anno: la Giornata del docente. Un momento di pausa, una sosta di riflessione e fraternità che si realizza prima di immergersi nel turbine delle attività che ci aspettano e che ci permette di affrontare le sfide del futuro con una consapevolezza più profonda e sempre nuova.

Ore 9:30. I docenti iniziano ad arrivare a gruppi sparsi. I primi saluti ai colleghi già mentre scendiamo dalle macchine e ci incontriamo davanti al cancello di ingresso e nel cortile. Chi porta un dolce, chi un antipasto, perché la condivisione è anche questo. Le suore del Sacro Cuore che ci accolgono con i loro sorrisi luminosi. La nostra Preside Suor Caterina ci invita e in pochi minuti siamo tutti riuniti nella Cappella dell’Istituto.  Iniziamo a cantare e…. incredibile…. siamo intonati! Pure quelli stonati…. Quasi, quasi tra i buoni propositi di inizio anno aggiungiamo: organizzazione del coro dei docenti del Sacro Cuore.

Poi un momento di vero raccoglimento che si fa preghiera delle Lodi: “Ti lodi, o Signore, la nostra voce, ti lodi il nostro spirito, e poiché il nostro essere è dono del tuo amore, tutta la nostra vita si trasformi in perenne liturgia di lode”.  Riflessione e silenzio. Tra poco arriverà anche Padre Luigi per guidare una meditazione sul ruolo del docente e della scuola nella società.

La giornata è soleggiata, ma all’ombra del grande ficus vicino alla pineta si sta davvero bene e poi le sorprese non mancano: nell’attesa perché non dedicarsi ad una attività per “rompere il ghiaccio”? Momento di suspense … e in un attimo da una leggera inquietudine (è colpa dell’effetto sorpresa…) si passa alle risate: torniamo ad essere bambini che giocano al telefono senza fili …..e in fondo ricordare com’era quando eravamo piccoli ci fa essere docenti migliori. Anche la riflessione di Padre Luigi ci porta in questa direzione, perché tutti prima di essere docenti siamo stati alunni, e tutti abbiamo custodito il ricordo di alcuni insegnanti che hanno lasciato in noi un segno, anche quando non eravamo d’accordo con loro, perché la scuola a volte va controcorrente e ci ricorda quali sono i valori importati: in una società dell’apparenza e della velocità è bello riscoprire l’importanza del silenzio con noi stessi e dell’ascolto degli altri.

Un momento di convivialità, le foto ricordo, e, all’improvviso arriva un’ospite speciale che proprio non poteva mancare, perché è presente nei nostri cuori: grazie ad una video chiamata possiamo “abbracciare” anche la Madre Generale suor Ester.

Le nostre riflessioni, i nostri pensieri, le nostre speranze, li affidiamo ad un cartellone che decoriamo a fine giornata: la Preside suor Caterina, la vicepreside suor Denise e le suore del Sacro Cuore hanno preparato per noi delle matite in ricordo di questa giornata, perché esse sono strumento del nostro lavoro, ma anche noi stessi possiamo essere strumenti al servizio di un compito più grande: sopra le matite c’è scritto, sii testimone, indica la strada.  

Danila D’Antiochia