SALVAGUARDARE IL NOSTRO TERRITORIO PER TUTELARE LE FRAGILITÀ DI TUTTI

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Venerdì 29 Marzo, il prof. Salvatore Santuccio, docente di Storia e Filosofia, nonché professore universitario e membro della Società siracusana di «Storia Patria», è stato ospite della nostra scuola e ci ha parlato della storia della nostra zona industriale. Tutto ciò che essa è e ha rappresentato per Siracusa. In un dato periodo storico di grande povertà l’industria era una new economy allettante: le 1000 lire al giorno di un contadino contro le 50.000 Lire di un operaio, una sorta di «sogno americano». Si è parlato delle condizioni di sicurezza nel lavoro che oggi sono migliorate e delle conseguenze, talvolta catastrofiche per il territorio e per noi che lo abitiamo.
L’approfondimento storico ha permesso di guardare alla realtà di contadini e operai delle nostre parti alla fine degli anni ’40: alfabetizzazione degli operai dell’industria contrapposta al completo analfabetismo dei contadini; qualità del lavoro dell’industria: prime piattaforme con luoghi annessi dove c’erano mense, migliori condizioni igieniche e corsi di formazione.
Quale relazione tra STORIA PATRIA e il nostro Progetto “Sentire la Costituzione”? Secondo l’art. 9 della Costituzione, la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica, con riguardo alla tutela del paesaggio, tuttavia lo sviluppo non dà sempre buoni risultati: le disabilità sono causate anche dalla non curanza dell’uomo.
L’aspetto scientifico è stato curato del Prof. Gallitto, docente di matematica e scienze nella nostra scuola: dati e statistiche di biologi e ASP, inquinamento da mercurio e da sostanze che derivano dal petrolio, tumori, malformazioni di neonati e di alcune specie di pesci, conseguenze nella catena alimentare. Alcuni studenti hanno presentato dei lavori multimediali e dei cartelloni. Sono stati dei veri collaboratori che hanno posto domande, rendendo il dialogo costruttivo.
Secondo l’art. 1 della Dichiarazione universale, nonostante il progresso scientifico e l’evoluzione, gli uomini, essendo dotati di ragione e di coscienza, «devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza» pensando al bene e alla salute delle generazioni presenti e future.

 

Gli alunni della II A
Secondaria di I Grado