NUOVI ANNUNCI

Ecco il nostro giornalino scolastico in uscita. A voi, amici e lettori, il primo numero.
L’idea è nata da una conversazione tra una mamma di un bambino di 4a primaria e i nostri insegnanti di italiano a cui la signora fornisce abitualmente e con generosità un quotidiano italiano, perché noi ragazzi delle medie lavoriamo con i testi, li leggiamo, li commentiamo, apprendiamo non solo l’attualità in generale ma anche il lessico forbito usato dai giornalisti. Chissà se un giorno sapremo scrivere come loro!…
La mamma di Vittorio, giustamente, asseriva che per un bambino di 9 anni guardare il telegiornale o leggere un quotidiano non risulta sempre arricchente, in quanto le notizie che vengono date non sono felici, riguardano soprattutto fatti spiacevoli di cronaca nera. A questo proposito, ci ha consigliato di creare un giornalino della scuola, che potesse riportare solo belle notizie. Abbiamo colto la palla al balzo, o meglio le nostre insegnanti l’hanno fatto e, con il beneplacito di Sr Ester, ci hanno proposto l’iniziativa.
I nostri insegnanti saranno un po’ i nostri committenti e il prof. di informatica si occuperà del bell’aspetto di questo giornalino, che uscirà approssimativamente ogni mese. La testata avrà questo titolo: «LA BELLA NOTIZIA».
Ha un doppio significato: il primo è la voglia di conoscere belle notizie, e il secondo è una motivazione che in fondo ci appartiene: essendo una scuola cattolica, siamo chiamati a trasmettere una BELLA e BUONA notizia, considerata la traduzione letterale della parola Vangelo.
Coloro che vi scrivono sono due ragazze della II A Secondaria di I grado, e siamo onorate di scrivere il primo editoriale, che per i veri quotidiani è sempre assegnato a una persona autorevole; avrebbe dovuto quindi scriverlo la nostra preside Sr Ester o un altro docente, ed invece siamo state scelte proprio noi. Se pensate di annoiarvi, abbandonate pure l’idea: le cose belle si gustano fino alla fine.
Il nostro giornale si può inoltre leggere online sul sito della scuola e su facebook, e lì dove voi lo condividerete con altri.
Ricordiamoci: «Non si giudica un libro dalla copertina». Questo detto ci spiega che non si giudica un libro (come una persona) dall’aspetto esteriore (o dall’apparenza), ma bisogna conoscere per apprezzare. Questo è uno dei tanti aforismi che abbiamo studiato con la nostra professoressa di italiano.
L’idea ci è piaciuta, speriamo che venga letto con molto interesse e con continua costanza. Per scrivere gli articoli si alterneranno diversi ragazzi a gruppi, o anche singoli. Scriveremo anche dei diari di bordo durante i viaggi in Italia e all’Estero che leggerete nei prossimi numeri.
Scriveremo di noi, della scuola, del mondo: i nostri giorni di ragazzi del XXI secolo in una scuola che segue l’insegnamento di Madre Schininà, e crede ancora che Cristo sia una guida sicura e attualissima.
Scriveremo le nostre storie di oggi e conosceremo le storie del passato, come la Memoria della Shoah, oggetto di una giornata di incontro vissuta da poco a scuola … per non dimenticare.
Auguriamo, allora, un bel proseguimento ed una buona lettura: ad maiora!

Marianna Rovelle e Giada Furlan II A
Secondaria di Primo Grado