COME VERI SENATORI

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Martedì 16 Aprile, oltre alla didattica consueta, gli alunni della Secondaria di I grado sono stati coinvolti in due attività durante le quali, come in una seduta di Senato a Palazzo Madama, hanno lavorato all’attività parlamentare dell’ordine del giorno.
La prima si è svolta in mattinata: nel cortile interno della scuola, alcuni hanno indossato le magliette blu, distintive del Coro delle Mani bianche e, insieme a Silvia Simonelli hanno segnato l’Inno di Mameli suonato da un alunno della scuola; altri lo accompagnavano con la voce. Un momento solenne anche per questi giovani cittadini: è come se il ricordo degli Italiani che lottarono per l’Unità fosse vivo in quel momento; unità, non solo politica ma nella quale convergono tutti i desideri, gli intenti, le fragilità, le diversità. Per questo l’Inno d’Italia fa da sfondo al nostro Progetto “Sentire la Costituzione”: ogni parola cantata a memoria diveniva anche un segno in LIS segnato anch’esso par cœur.
La seconda attività si è svolta nel pomeriggio: la docente di teoria LIS Teresa Alcoraci ha guidato gli alunni nell’apprendimento degli articoli della Costituzione che il nostro Progetto per il Senato intende testimoniare, ovvero l’articolo 1, 2, 3, 4, 9 e 21. La nostra Costituzione, pur essendo una carta giuridica, ha un linguaggio comprensibile per tutti, tuttavia, come dice uno studio del CNR sulla LIS, «il problema della rappresentazione ha numerose implicazioni teoriche e metodologiche, poiché condiziona la capacità di osservare fatti linguistici complessi, esaminare il discorso nella sua complessità testuale, dare conto della variazione dell’unità nel lessico e nel testo» per arrivare al senso corretto del discorso segnato. Tutto ciò per dire che la forma del testo dei comma degli articoli è stata adattata per essere “pronta all’uso”. Gli alunni stessi sanno bene ormai che l’ordine delle frasi in LIS pone il verbo alla fine e lo hanno fatto quasi autonomamente; inoltre, alcune parole astratte come “dignità”, “personalità” sono state segnate in relazione al senso che si vuole dare nei suddetti articoli.
Gli alunni hanno uscito fuori tutte le loro competenze e abilità perché credono fermamente che la Costituzione sia una testimonianza della Dichiarazione universale dei diritti umani e che debba essere resa visibile e comprensibile a tutti, così che non sarà difficile per un sordo “afferrare” il senso nell’immediato in qualsiasi situazione sia formale sia informale.

Sr. Denise Frasca
Secondaria di I Grado