UNA SCUOLA PER LA VITA

Ho pensato e ripensato più’ volte a quale potesse essere il titolo più adatto a questo stralcio di articolo … Poi, facendo riferimento all’esperienza avuta da genitore presso il nostro Istituto (Il Sacro Cuore di Siracusa) ho ritenuto che quello più’ adatto fosse “UNA SCUOLA PER LA VITA”.
In questi anni ho avuto modo di appurare che, all’interno del nostro Istituto, genitori, discenti e docenti percepiscono un bisogno di comunione, un desiderio di vita piena che non può essere ottenuta senza una logica composta da momenti di «buon sentimento» reciproco. I ragazzi spesso insegnano ad offrirci alla speranza anche quando i segni indicano una strada contraria ad ogni speranza.
Speranze che dobbiamo supportare ad ogni costo con un fondamento. Un fondamento da trovare scavando nel nostro passato e pensando all’avvenire dei nostri figli in una società oramai imperniata sul consumismo e dove spesso non si percepisce la solitudine dell’altro. Dovremmo essere grati a tutte quelle persone (docenti e Preside) che prendendo posizione, confrontandosi con il futuro, pensano che un avvenire sia ancora possibile. Un avvenire per ogni individuo, per una società, per l’uomo, perché è estremamente necessario operare in cooperazione e vedere l’oggi per il domani.
Suor Ester e i suoi docenti hanno a cuore le sorti di ciascun alunno e di questo posso solo esserne grata … Da genitore ritengo che la scuola sia veramente il trampolino di lancio per la futura “condizione da adulti”… Ogni singola lezione, ogni passo che viene svolto all’interno della scuola, forma il discente non solo a livello culturale ma anche umano. Condivisione, cooperazione vuol dire anche “convivenza civile e democratica”. La scuola non deve essere vista come un obbligo ma come un’opportunità di crescita per le generazioni future, quella che spesso non viene considerata come tale!.
Colgo l’occasione per ringraziare Suor Ester non solo per i suoi grandi insegnamenti ma anche per le innumerevoli iniziative che coinvolgono l’Istituto dando prova che anche la scuola può essere considerata un punto di riferimento, un nido dal qualche poter spiccare il volo verso il futuro.
Un plauso a tutti i docenti del LICEO per il grande lavoro svolto in questi anni. Grazie a tutti coloro che in questa scuola ancora guardano lontano .Grazie a chi, scegliendo la speranza, educa le nuove generazioni alla capacità di ascoltare e «vedere» gli altri, perché questa è l’unica speranza possibile. Educano ed orientano verso gli altri con convinzione e perseveranza per dare ai propri alunni la possibilità di affrontare l’ignoto e giungere, un giorno, al compimento della loro ricerca … «Che sia buona vita».

Sabrina Scarpetta, mamma di Nicoletta V A
Secondaria di II Grado