LE MIE PERLE

Carissimi alunni, docenti e genitori,
eccoci quasi al termine dell’anno scolastico 2018-19. Quante aspettative, paure, gioie, momenti insieme, feste della scuola, uscite didattiche, concerti, progetti … interrogazioni, timori, vittorie, sconfitte, preparazione agli esami della Secondaria di I e II grado per arrivare a un traguardo. Quale? La promozione? Sicuramente sì, ma non solo. La gioia di poter dire “ho fatto tutto ciò che potevo e mi sono arricchito, ho realizzato un sogno che voglio ancora coltivare”.
Le Suore, i docenti ed io vi siamo stati accanto e vi abbiamo accompagnato, vi abbiamo conosciuto, corretto e amato così come siete. Ora è tempo di fare un resoconto e di ringraziare Dio per ciò che ci ha dato: sin da quando seguo le generazioni di alunni passate in questa scuola, e le loro famiglie, ho sempre pensato che solo chi ama riesce a prendersi cura in tutto e per tutto dell’altro, nei momenti in cui bisogna valorizzare e in quelli in cui bisogna “lasciare un po’ l’amaro” perché l’altro capisca che è lì che deve crescere. La scuola non è solo cultura, ma è formazione: voi siete i cittadini del domani, i miei figli e figlie che crescono per fare del bene lì dove c’è bisogno: nel lavoro, nello sport, in famiglia, tra amici …
L’augurio di quest’anno? Il processo della crescita somiglia un po’ a quello delle perle, più grande e profonda è la ferita, più forte è la corazza che si sviluppa intorno. Voi siete le mie perle che custodisco e che per la loro bellezza vanno inserendosi nel mondo nella vita, con la corazza degli insegnamenti (dolci e amari) ricevuti al Sacro Cuore.

 

Sr Ester