IN GRECIA

Così come nell’antica Grecia gli spettacoli, le commedie e le tragedie erano messi in scena in occasione delle feste in onore delle divinità, anche a Siracusa il cortile della Scuola Sacro Cuore diventa ogni anno “un piccolo teatro greco”: la gradinata funge da cavea dove genitori, professori e tutti gli spettatori si dispongono; l’orchestra e il proscenio, lo spazio in cui si muovono gli attori e il coro. L’occasione? Non per onorare le divinità, ma come dice sempre suor Ester, per dare la possibilità ai nostri alunni di conoscere il patrimonio culturale che ci appartiene e valorizzarlo attraverso noi stessi e i nostri talenti.
Gli attori non sono scelti o selezionati ma ciascuno, secondo la propria disponibilità, comprende a pieno quanto sia speciale il suo posto tra gli alunni e nelle attività che vi si svolgono.
Su questo sfondo greco e con l’impegno degli alunni, il 7 Giugno è stata riproposta l’Andromaca di Euripide, già rappresentata a Palazzolo l’11 Maggio scorso, con regia della Prof.ssa Danila D’Antiochia, collaborazione alla regia della Prof.ssa Viviana Pipitone e direzione dei canti della Prof.ssa Elia Gugliotta.
Poco prima di cominciare, il cast degli attori formato dagli alunni del liceo con la partecipazione straordinaria di Vittorio Tescione di IV Primaria e Anna-Caterina Manzella di I media, insieme alla regia e a Suor Ester si è riunito dietro le quinte per incoraggiarsi e per allentare la tensione con battute spiritose, foto e abbracci: momenti da ricordare e da custodire per tutti.
Il pathos c’era. Attori grandi e piccoli hanno interpretato il personaggio assegnato con professionalità e ardore. L’uomo, in Euripide, viene scandagliato in tutte le pieghe più intime del suo animo: viene intessuto un confronto particolare tra due donne: Andromaca (Miriana Miraglia) ed Ermione (Ginevra Ferrigno). L’una ha perso tutto, da regina a schiava, mantiene la dignità di donna e il rispetto per i valori tradizionali della famiglia, comprende l’uomo e le sue debolezze e sa stargli accanto. L’altra più egocentrica cerca di distruggere la rivale.
Ciascuno di noi, come nei film, simpatizza per qualcuno dei personaggi, apprende insegnamenti che valgono per la vita. Come questo: «Chi ha senno, eviti di mettersi a litigare con gli amici».
Complimenti a tutti i ragazzi!

 

I docenti della Secondaria